IL MODO PIÙ VELOCE E PROFICUO PER SFRUTTARE QUESTE RISORSE


Per essere in grado di utilizzare immediatamente quanto esposto utilizza dopo la visione del video la versione testuale.

Le versioni testuali degli articoli di IMJO compositori - produttori non sono mai una mera trascrizione dei video ma sono, invece, redatte per costituire un ulteriore proficua risorsa con cui fermare i vari concetti.

Se sei serio riguardo il voler fare un salto di livello, guarda i video e poi passa al relativo testo. Questo procedere ti darà indubbi vantaggi nel tuo divenire ogni giorno di più un compositore e produttore di alto profilo.

VERSIONE TESTUALE

Presento con molto piacere la serie di lezioni di approfondimento dal titolo COMPOSIZIONE MODERNA APPLICATA.

Questa serie, come dice il titolo, mostra dettagliatamente come mettere in pratica le moderne tecniche melodiche, armoniche, contrappuntistiche, di orchestrazione e di strumentazione.

Svelano in modo concreto, efficace e utile, come sono utilizzate tutte le tecniche della composizione di oggi per realizzare le soundtrack originali di Imaginary Journeys.

Tutti i compositori di ogni epoca hanno sempre ricavato moltissimo dallo scoprire come un brano di musica fosse stato scritto e orchestrato. Come fossero suddivisi al suo interno i ruoli delle sezioni. Quali soluzioni armoniche e contrappuntistiche vi fossero. Con quali impasti orchestrali il compositore ottenesse determinati suoni e tante altre informazioni preziose.

È, però, praticamente impossibile ricavare le suddette informazioni con il solo ascolto, cioè
senza poter esaminare e seguire la musica sulla partitura.

Senza partiture orchestrali contemporanee si è fortemente penalizzati

Purtroppo non è affatto facile trovare partiture complete di musiche attuali e quindi più interessanti per un compositore contemporaneo.

Un altro problema, posto di averla trovata la partitura, è che è ancora più difficile trovare la traccia audio che suoni esattamente ciò che c’è in quella partitura

Cioè non ci sono le partiture delle tracce audio distribuite pubblicamente, né tanto meno le partiture che sono state usate per registrare la soundtrack che possiamo sentire in un film, in una serie, in un videogioco, in un documentario, in un commercial ecc.

Quindi certamente abbiamo musica tutto intorno a noi, ma come compositori produttori moderni siamo fortemente penalizzati nel progredire a causa di non poter analizzare le partiture delle musiche orchestrali moderne..

Questo, ovviamente, non accade con la musica classica. Tutti i compositori, infatti, hanno analizzato e “divorato” quante più partiture possibili. E nel articolo/video Orchestrazione e tecnologia, si può trovare un efficace metodo che tramite partiture e concerti in teatro, permette di acquisire informazioni vitali per un compositore produttore.

Gli approfondimenti di COMPOSIZIONE MODERNA APPLICATA risolvono il problema a 360 gradi 

La serie di lezioni di approfondimento di COMPOSIZIONE MODERNA APPLICATA del percorso IMJO compositori produttori, sfrutta le musiche originali della collection di Imaginary Journeys che comprendono, come tutte le musiche del genere a cui appartengono queste soundtrack, un ampissimo e completo ventaglio di tecniche compositive attuali.

Quindi grazie a questa serie di approfondimenti, ciò che normalmente è difficile da reperire se non impossibile, è invece a disposizione dei compositori produttori che prendono parte al percorso di IMJO.

Questo consente loro di appropriarsi in termini pratici di tutto ciò che serve per essere un compositore produttore di oggi.

Una guida passo passo

Approfondire i molteplici aspetti della composizione e produzione disponendo di video guida, partiture, tracce MIDI e varie tracce audio delle soundtrack originali di Imaginary Journeys è una risorsa totalmente completa.

La creazione, inoltre, di nuove musiche per la collection di Imaginary Journeys è un progetto a vita. Quindi se ne disporrà sempre di ulteriori nel tempo.

Con molta umiltà mi sento di dire che ciò che offre il percorso IMJO compositori produttori è unico per molti versi.

Una soluzione voluta per far progredire e formare i compositori produttori di oggi

Sull’annoso problema di trovare partiture attuali, disporre di una guida per poterle analizzare e inoltre avere a disposizione le tracce audio relative alla partitura stessa, IMJO offre quindi una soluzione certa.

Ma, come vedremo quest’oggi, il percorso prevede qualcosa che non mi risulta esistere altrove e cioè che oltre alla guida didattica in video e a partitura e tracce audio originali, in IMJO compositori produttori c’è la possibilità di ascoltare e seguire in partitura anche le tracce di sezione.

Questo vuol dire che per esempio quando andiamo a vedere insieme cosa sta succedendo in un dato passaggio, potremo ascoltare anche solo le tracce degli strumenti che ci interessa analizzare, tipo solo i brass, o solo gli archi o eventualmente anche zoomare di più come per esempio solo violini I e II.

Più dettagli puoi vedere e apprendere più diventi un miglior compositore, orchestratore, arrangiatore e produttore

Anche la partitura viene zoomata per evidenziare solo i righi utili di un dato esempio Tali righi, inoltre, vengono riposizionati per averli vicini uno sopra l'altro.

Questo modo di procedere ti mette immediatamente in grado di cogliere con estrema precisione e rapidità le varie informazioni teoriche, pratiche e sonore del passaggio musicale in esame.

Ciò costituisce un vantaggio enorme rispetto ad andare per esempio a leggere e suonare un passaggio solo con il pianoforte per sentire come il passaggio suona.

Se poi come in uno degli esempi che vedremo oggi, una determinata figura ritmico/armonica è suddivisa fra strumenti di righi distanti, come per esempio controfagotto e archi, oppure ottavino e tuba, seguire e/o suonare al piano quella figurazione è estremamente scomodo e di difficile esecuzione.

Avere quindi davanti solo i righi della partitura interessati da quella figura riposizionati uno sopra l’altro è decisamente un altro mondo.

La velocità con cui si apprende tramite esempi reali non è paragonabile a quella relativa a dover usare il solo pianoforte

Torniamo al suonare solo con il pianoforte un passaggio per analizzarlo e apprenderne quanto più possibile per il proprio bagaglio.

Certo se sei già un compositore esperto potresti immaginare come ciò che stai suonando sul piano possa risultare in sezione nella realtà. Ma ciò nonostante chiunque trarrebbe enorme vantaggio dal poter sentire un determinato passaggio suonato dagli strumenti, come avviene in IMJO, e non dal solo pianoforte.

Non parliamo nemmeno, tra l’altro, di passaggi tecnicamente non eseguibili al pianoforte o comunque passaggi di una certa complessità la cui esecuzione stentorea al piano non darebbe nessuna informazione.

A parte questo, inoltre, il suono di un passaggio di una qualsiasi sezione orchestrale non somiglia neanche vagamente a quanto suonato con il piano e anzi spesso ne differisce talmente tanto da essere fuorviante.

Per esempio come avviene quando varie voci di una o più sezioni si uniscono in un unisono….È totalmente impossibile riprodurre sul piano l’effetto, per esempio, di due o più voci distinte che a un certo punto si uniscono in un unisono.

Sul piano corrisponderebbero tutte al suono di un singolo tasto e non di più strumenti che suonano la stessa nota, che è tutta un altra cosa. Morale? Non si avrebbe nessun aiuto per poter capire l’effetto reale del passaggio e poterlo un domani usare in una propria orchestrazione.

Se è una funzionalità che mi avrebbe fatto guadagnare un sacco di tempo quando ero all'inizio, allora viene aggiunta al percorso IMJO

Insomma. la ricetta adoperata per creare e sviluppare i percorsi di IMJO è sempre la stessa: offrire quello che avrei tanto voluto avere a disposizione molti anni fa e che sicuramente mi avrebbe fatto avanzare in un tempo infinitamente minore.

Quindi, alla fine, se un nuovo elemento del percorso offre qualcosa ai compositori produttori contemporanei che si dimostri per loro di estrema utilità tanto dal portarmi a pensare “per la miseria l’avessi avuto io”, allora certamente quella nuova funzionalità viene messa a disposizione degli iscritti al percorso IMJO. E questo è quello che è accaduto con la serie delle lezioni di approfondimento di COMPOSIZIONE MODERNA APPLICATA

Il buon giorno si vede dal mattino. Quindi GOOD MORNIG!

Good Morning - composer: Giuseppe Farace - all rights reserved

L’articolo di oggi è una carrellata succinta di una lezione di approfondimento della serie COMPOSIZIONE MODERNA APPLICATA (CMA)

In esso andiamo a scoprire alcuni dei principali elementi ritmici, armonici, contrappuntistici e di orchestrazione del tema principale della soundtrack No.5 di Imaginary Journeys dal titolo: "Good Morning", ovverosia, Buon Giorno!

Sono certo che se ne potranno ricavare molti spunti per la propria musica.

Si tratta di un pezzo non semplicissimo ed estremamente sincopato, caratterizzato da due temi di carattere molto diverso che si alternano senza soluzione di continuità. Il primo di essi, che è poi quello che prenderemo oggi in esame maggiormente, è quello con cui il brano comincia.

Da notare che, come già visto in “Promise to a Child” main title della soundtrack No.4 di IMJO che abbiamo utilizzato per l’articolo “Come fissare i temi evitando la monotonia”, anche in "Good Morning", il brano di oggi, non vi è alcuna battuta di introduzione se non il levare del timpano.

Ciò per dare al brano un carattere prorompente e immediato. Cioè, una bella sveglia, dai!

ASCOLTA IL PRIMO TEMA

Un particolare simpatico è, tra l'altro, che le prime battute di questo brano sono, forse non a caso, utilizzate spesso come suoneria sui cell…

Tornando a questa analisi veloce, il primo tema dal colore e dinamica brillanti dati principalmente dagli ottoni e dalle percussioni e da tutte le sezioni che si alternano nei vari ruoli di primo, secondo e terzo piano, è in forte contrasto con il colore del secondo tema.

ASCOLTA IL SECONDO TEMA

Il secondo tema, come si può ascoltare, ha una connotazione più soft in cui trombe, tromboni, tuba, cimbassi e percussioni che caratterizzano il tema principale, sono in questo secondo tema totalmente assenti.

È invece il pianoforte a ricoprire il ruolo principale per tutto il secondo tema accompagnato e appoggiato principalmente e con dinamiche moderate dagli archi, dai legni e da una leggera presenza dei corni.

Concorre al carattere più soft del secondo tema, oltre al cambio totale di orchestrazione, l’aver abbandonato il modo maggiore del primo tema. Il secondo tema è infatti in modo minore.

PRIMO E SECONDO TEMA, PUR MOLTO DIVERSI, SI TRASFORMANO L'UNO NELL'ALTRO

Primo e secondo tema pur molto diversi si susseguono trasformandosi l’uno nell’altro senza la minima presenza di un qualche bridge, cioè di misure di collegamento. Tutto sommato in coerenza con l’assenza d'introduzione.

LA QUADRATURA DEL CERCHIO

La seconda comparsa del secondo tema conduce, infine, a una piccola coda e quindi al finale in carattere “pirotecnico” che riporta e sottolinea ulteriormente caratteristiche melodiche, ritmiche e orchestrali tratte in maggior parte dal tema principale in cui si innestano elementi del secondo tramite il pianoforte e gli archi.

ASCOLTA CODA E FINALE

Le necessarie ripetizioni "tal è" dei temi

I due temi sono abbastanza articolati ed estesi e questo fa sì che la ripetizione pressoché “tal è” dei temi si renda necessaria per la memorabilità del brano. Comunque, alcune leggere variazioni intervengono nelle ripetizioni degli elementi e per raggiungere i climax.

Una metodologia estremamente utile

Good Morning - guida: tema e armonia - composer: Giuseppe Farace - all rights reserved

Clicca l'immagine per ingrandire - Guida del tema principale di "Good Morning" - Composer: Giuseppe Farace - All rights reserved

Nell'immagine la guida del tema principale completa di accordi. Il brano è stato prima completamente elaborato melodicamente e armonicamente in forma pressoché definitiva utilizzando il pianoforte. Tutte le variazioni melodiche e armoniche, quindi, sono state fissate in questo stadio del lavoro in modo da ottenere un brano di fatto completo di tutti gli elementi e loro variazioni.

Questo procedimento permette di focalizzarsi bene sugli aspetti melodici, armonici e sui loro sviluppi e variazioni senza altre distrazioni. Talvolta in questa prima stesura possono trovar posto anche contrappunti salienti.

TEMA PRINCIPALE: ORCHESTRAZIONE

Good Morning - Orchestrazione - composer: Giuseppe Farace - all rights reserved

Clicca l'immagine per ingrandire - Prima pagina della partitura di "Good Morning" - composer: Giuseppe Farace - All rights reserved.

Deciso l’organico orchestrale da utilizzare per ottenere un suono ritmico e “brassy” per il primo tema e un'atmosfera più calda con il piano nel ruolo di protagonista per il secondo tema, è stata preparata la partitura orchestrale visibile qui sopra.

Da notare che su due righi della partitura si trovano anche la bozza melodica e armonica, di cui abbiamo detto, che funge ora da guida così da poter avere, misura per misura, sempre sott’occhio temi, armonie e struttura precedentemente decisi e sviluppati.

TEMA PRINCIPALE: ELEMENTI MELODICI

Nella costruzione della melodia, i famosi tre elementi di cui abbiamo parlato nell’articolo “3 Elementi fondamentali per scrivere temi e melodie efficaci” sono stati tutti osservati scrupolosamente oltre ad altri che non abbiamo potuto trattare in quell’articolo per esigenze di spazio.
Ecco quei famosi 3 elementi riportati:

1 - ESTENSIONE DELLA MELODIA

Dalla guida possiamo vedere che l’estensione del tema è di un'ottava più una settima maggiore (Reb3-Do5). Un’estensione che è sicuramente ampia.

Dalla guida possiamo vedere che l’estensione del tema è di un'ottava più una settima maggiore (Reb3-Do5). Un’estensione che è sicuramente ampia.

Non tragga in inganno il do3 naturale preso di salto e subito lasciato. Come spiegato nel medesimo articolo, esso non conta ai fini dell’ampiezza reale della melodia poiché è una nota isolata sia presa che lasciata con un salto.

2 - QUANTITÀ DI NOTE DIVERSE UTILIZZATE

Sempre nella  guida si può osservare che tutte le note comprese nell’estensione totale (Reb3-Mib5) sono state adoperate ad esclusione di una sola: il Re3 naturale. 

Non vi sono, inoltre, mai singole note che vengano suonate più volte consecutivamente né note su cui si ritorni con insistenza. 

3 - LA VARIETÀ

Clicca l'immagine per ingrandire - Alcuni degli elementi caratteristici del primo tema 

La varietà degli elementi melodici risulta dalla presenza di note congiunte, salti, note di durate diverse e con diverse divisioni ritmiche.

Si possono notare la presenza di una serie di sincopi, di terzine, di quarti, di ottavi, sedicesimi, sestine etc.

ORCHESTRAZIONE DEL TEMA PRINCIPALE

Chiaramente le varie ripetizioni del tema principale e sue tenui variazioni melodiche presentano diversa orchestrazione e talvolta diverse soluzioni armoniche.

Tema principale come prima volta

Volendo schematizzare possiamo vedere che la prima volta il tema è affidato a 4 trombe. Esse procedono divise in due coppie di unisoni con la III e la IV che doppiano I e II all’ottava sotto..

LE QUATTRO TROMBE IN SIb - 

Clicca l'immagine per ingrandire. Tema principale di "Good Morning" con le quattro trombe in doppio unisono.

Tema principale come seconda volta

Nella seconda ripetizione di A l’orchestrazione cambia totalmente e viene introdotto un duetto fra violini e archi bassi. Violoncelli e viole suonano il tema in unisono alla stessa ottava in cui prima suonavano III e IV tromba. L’ottava sopra in cui c’era l’unisono di I e II tromba questa volta è lasciata libera per un contrappunto dei I e II violini. Il tema come detto affidato a viole e violoncelli è doppiato all’unisono, inoltre, da fagotti e clarinetto basso.

Clicca l'immagine per ingrandire - la seconda ripetizione del tema di "Good Morning" è un duetto: tema viole e violoncelli - contrappunto violini I e II 

Tema principale come terza volta

Nel terzo e ultimo ritorno di A sono di nuovo le 4 trombe a eseguire il tema ma questa volta gli unisoni si alternano al tema armonizzato a 4 voci. Una variante tenue questa, scelta apposta per riaffermare il tema principale con un'ulteriore enfasi data dalle trombe che si dividono, appunto, in 4 voci distinte.

Si tratta di un’armonizzazione detta a parti strette e non di genere polifonico, poiché tutte le voci intervengono con la medesima divisione ritmica. Un modo comune di scrivere, di derivazione jazzistica, che viene spesso usato per gli ottoni.

Clicca l'immagine per ingrandire - Tema principale di "Good Morning" come terza volta: trombe in unisono e armonizzate

Torniamo ancora una volta a sottolineare la difficoltà che si avrebbe di ascoltare con il solo pianoforte l’effetto prodotto dal passare da quattro voci a due unisoni in ottava.

Tema principale: il ritmo

L’elemento ritmico, che comunque si trova anche già nell’andamento sincopato del tema melodico, rappresenta il secondo piano ed è ricavato con un intreccio di brass, legni e percussioni intonate.

Da notare che poiché le trombe sono utilizzate per il tema, ai tromboni e ai low brass (tuba e cimbassi) sono stati affiancati i quattro corni. I low brass, inoltre, sono doppiati dal controfagotto.

Quindi tromboni, low brass, corni e controfagotto sostengono il ritmo e rinforzano l’armonia mentre flauti, ottavino, oboi e clarinetti i cui accenti sono resi più incisivi da xilofono e marimba, intervengono a completare la figurazione ritmica

Clicca l'immagine per ingrandire - Gli elementi ritmici del tema principale di "Good Morning"

Tema principale: l'armonia

L’armonia a note tenute di sostegno al primo tema e varianti così come altri elementi di terzo piano sono affidati agli archi, principalmente a violini II, viole, violoncelli e contrabbassi, e ai due fagotti.

Riprendiamo ancora una volta quanto suggerito nell’articolo “3 Elementi fondamentali per scrivere temi e melodie efficaci” e cioè che è importante mantenere una buona cantabilità anche nelle voci dell’armonia.

Si può vedere che infatti anche l’aspetto orizzontale, cioè quello melodico, di ogni singola voce dell’armonia è stato sviluppato. Gli archi, infatti, sostengono l’armonia ma sono scritti in forma polifonica in cui ciascuna voce ha una sua cantabilità.

Praticamente gli archi sono pensati come una specie di “corrente sotterranea”. Un elemento, che potrebbe anche stare su da solo e che incorpora armonia e leggeri contrappunti melodici appena percepibili.

Clicca l'immagine per ingrandire - Gli elementi armonici del tema principale di "Good Morning"

Siamo alla conclusione. Anche se non si è trattato di uno degli approfondimenti della serie COMPOSIZIONE MODERNA APPLICATA ma solo di un riassunto, credo siano comunque emersi un bel po’ di elementi musicali di cui ci si possa appropriare.

Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi…

Alla prossima, ciao.
Giuseppe

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