IL MODO PIÙ VELOCE E PROFICUO PER SFRUTTARE QUESTE RISORSE


Per essere in grado di utilizzare immediatamente quanto esposto utilizza dopo la visione del video la versione testuale.

Le versioni testuali degli articoli di IMJO compositori - produttori non sono mai una mera trascrizione dei video ma sono, invece, redatte per costituire un ulteriore proficua risorsa con cui fermare i vari concetti.

Se sei serio riguardo il voler fare un salto di livello, guarda i video e poi passa al relativo testo. Questo procedere ti darà indubbi vantaggi nel tuo divenire ogni giorno di più un compositore e produttore di alto profilo.

VERSIONE TESTUALE

La coerenza in musica è una qualità indispensabile per creare brani omogenei.
Bisogna che gli elementi vengano riproposti, ma riproposti in varie forme.
Prendiamo ad esempio una frase tratta dal main title della soundtrack No.4 di Imaginary Journeys dal titolo “Promise to a child”.

PROMISE TO A CHILD - Soundtrack No.4 of Imaginary Journeys Soundtrack Collection - Composer & producer: Giuseppe Farace

Questo il tema principale che useremo per l'articolo:

Tema principale tratto da: IMJO - soundtrack No.4 - main title - Promise to a Child: composer Giuseppe Farace

Tema principale tratto da: IMJO - soundtrack No.4 - main title - Promise to a Child: composer Giuseppe Farace

Un tema identificabile da una sola misura

Come dicevamo è necessario riproporre gli elementi per avere un brano omogeneo e che, soprattutto, entri nella memoria dell'ascoltatore in modo che egli possa riconoscerlo ed esserne coinvolto in qualche misura.

Nel riproporre gli elementi è però necessario tenere presente che c’è sempre in agguato il pericolo della monotonia. Quindi da una parte è necessario fissare per bene gli elementi distintivi di un determinato pezzo o frase facendoli riascoltare e dall’altra parte bisogna non incorrere nella monotonia di riproporre la tale frase in maniera identica.

Tre obiettivi da raggiungere nello scrivere

Possiamo identificare tre obiettivi di base da tener presente nello scrivere:

1 - OMOGENEITà E RICONOSCIBILITà

Per ottenere che il brano nella sua interezza sia omogeneo e abbia una sua forma coerente sarà, come detto, necessario far riascoltare più volte gli elementi chiave. Questo ci porta al fatto che non ci dovrebbero essere troppi elementi diversi, ma al contrario essi devono essere del numero minimo necessario.

evitare monotonia

La ripetizione tale e quale è la forma più elementare dell’applicazione del punto uno per ottenere l’omogeneità e la memorizzabilità.

Comunque dipende dalla complessità degli elementi come tema, orchestrazione, armonia, contrappunti. Infatti ci possono essere situazioni in cui una ripetizione tal è non solo è accettabile ma anche auspicabile per aiutare l’ascoltatore a seguirci nel nostro discorso musicale.

evitare troppa varietà

La monotonia è la prima cosa che fa distrarre l'ascoltatore e lo stesso accade con una varietà troppo accentuata. Quindi è necessario lavorare e riproporre solo pochi elementi per non avere troppa varietà e quindi presentare una difficoltà, come dicevamo, ad essere seguito dall’ascoltatore e a coinvolgerlo

Lavorare con pochi elementi musicali

Lavorare con pochi elementi permette di poterli ben sviluppare così da poter riproporre le idee musicali di base introducendo delle variazioni che non diano spazio alla monotonia e che però non siano così invadenti da creare confusione e quindi distrazione all’ascoltatore.

I tre obiettivi elencati ci portano alle cosiddette ripetizioni variate. Esse ci aiutano a riproporre la frase o frammento caratteristici in modo che restino nella mente dell’ascoltatore ma senza che vi sia una ripetizione monotona. Per ottenere questo ci sono diversi artifici. Alcuni possono essere:

ALCUNI ARTIFICI PER OTTENERE LE RIPETIZIONI VARIATE

  • Frase identica con armonia diversa
  • Frase identica con diversa orchestrazione
  • Frase identica ma con l’aggiunta di frase di contrappunto
  • Frase identica con medesimo contrappunto ma diversa armonia

Oltre a queste varianti ve ne sono ovviamente molte altre, come pure versioni più o meno complesse di queste stesse elencate.

Qualche applicazione pratica

Alla luce di quanto detto vediamo alcune applicazioni.

Il temino di Promise to a Child è molto semplice e la sua ripetizione tal è non è decisamente una delle opzioni.

Tema principale tratto da: IMJO - soundtrack No.4 - main title - Promise to a Child: composer Giuseppe Farace

Analizziamo il tema

A - I primi elementi chiave del tema sono il salto di ottava ascendente e la ripetizione della nota di arrivo leggermente accentata. Per comodità chiameremo questo elemento formato da due note con il nome appunto di elemento delle due note.

B - Poi ci sono le note di grado congiunto che servono a “riempire” il vuoto creato dal salto, le quali procedono in senso discendente, cioè contrario al verso del salto iniziale.

C, E - Le risposte al primo frammento (A + B) sono salti inferiori all’ottava, sempre con la ripetizione accentata della nota di arrivo, ma questa volta i salti sono discendenti..

D - Anche questi salti vengono “riempiti” con note di grado congiunto che procedono in senso contrario ai salti, e cioè questa volta in senso ascendente.

F - Il tema quindi si conclude dopo tre salti con l’ultima serie di note congiunte ora discendenti in cui compare una terzina invece degli ottavi e, inoltre, la riproposizione dell’elemento delle due note.

G - Il carattere conclusivo viene dato da un’ultima coppia di note ripetute.

Applichiamo ora qualche artificio per poter riproporre il tema

Vediamo ora, semplicemente dal punto di vista melodico, l’applicazione di un primo artificio.

Ampliamento dei salti che seguono quello iniziale all’ottava e una riproposizione della coppia di note uguali di cui la seconda accentata, in forma diversa.

Elemento C originale

L'elemento origina C del tema, cioè il secondo salto, è costituito da un salto di quinta discendente e dalla ripetizione della nota di arrivo.

Elemento C variato

Nell'elemento C variato, invece, il salto discendente è ampliato a una VII minore. Inoltre in luogo delle due note ripetute vi sono due note diverse ma con identica divisione ritmica dell'originale.

Elemento E originale

L'elemento origina E del tema, cioè il terzo salto, è costituito da un salto di VI minore discendente e dalla ripetizione della nota di arrivo.

Elemento E variato

Nell'elemento E variato, invece, il salto discendente è ampliato a una VI maggiore. Anche in questa risposta l’elemento della ripetizione accentata della nota di arrivo è divisa in due note diverse: quella aggiunta (il Fa) che sposta più in su la partenza del salto, quindi ampliandolo, e la nota di arrivo. La divisione ritmica di tutta la misura resta invariata rispetto all'originale.

Ulteriore osservazione

Sia in C var che in E var la divisione ritmica delle due note finali di ogni misura resta inalterata rispetto all’elemento originale. Le note di arrivo dei salti, inoltre, restano le medesime delle misure originali.

Grazie a ciò si ottiene di riproporre comunque l’idea principale pur avendo trasformato l’elemento della nota ripetuta in un elemento di due note diverse. Questo diventa quindi un nuovo elemento perfettamente sostituibile, all’occorrenza, all’elemento delle due note eguali.

In "Promise to a Child" l'introduzione è il tema stesso

Nel main title della soundtrack, dove ricordo si voleva ritrarre un carattere semplice e sereno, la ripetizione del tema avviene utilizzando queste varianti, quasi trasparenti, ma sufficienti a evitare monotonia e troppa ingenuità.

Per dare ulteriore immediatezza al tema, inoltre, e fissarne il ricordo, non vi è nessun uso di introduzione ma è il tema stesso che ne svolge la funzione.

Lo sviluppo delle varianti melodiche precede tutti gli ulteriori sviluppi

In questa sede parliamo solo di alcuni degli elementi melodici, anche perché il loro sviluppo deve precedere, a mio avviso, quello armonico, quello contrappuntistico, quello strumentale e orchestrale.

Lo sviluppo melodico, la cura nota per nota di esso è, in generale ciò che si porterà dietro tutto il resto della composizione nonché, come detto più volte, la relativa produzione.

Il diversivo creato dal secondo tema

Promise to a Child consta, come quasi tutte le soundtrack di IMJO, di due temi: uno principale che stiamo prendendo in esame e uno secondario.

In genere il tema secondario ha il compito di “tenerci” idealmente nello stesso ambiente del tema principale e fornire comunque un “diversivo” prima del ritorno del tema principale stesso.

Ulteriori variazioni arrivano per poter riproporre il tema una quarta volta

Tema principale tratto da: IMJO - soundtrack No.4 - main title - Promise to a Child: composer Giuseppe Farace

Nella quarta e ultima esposizione del tema principale, oltre ad uno sviluppo armonico/ritmico, contrappuntistico e dinamico, vi sono due nuove variazioni melodiche sempre strettamente originate dagli elementi iniziali.

Tema principale tratto da: IMJO - soundtrack No.4 - main title - Promise to a Child: composer Giuseppe Farace

Come si vede qui sopra, il salto invece che essere come in precedenza discendente (vedi E var), è questa volta ascendente. Ciò è reso possibile grazie ad una nuova interpretazione dell’elemento di due note. Infatti, mantenendo ancora una volta la medesima divisione, la prima delle due note è discendente (e non ascendente come in E var) e la seconda è ascendente.

Praticamente il Fa è il trampolino per avere un climax creato da una risposta con salto all’insù.

Segue (figura sotto) l'elemento della nota ripetuta ma con divisione diversa e le terzine originali conclusive che portano questa volta a un quarto salto discendente, sempre con la formula delle due note (non) ripetute.

Tema principale tratto da: IMJO - soundtrack No.4 - main title - Promise to a Child: composer Giuseppe Farace

Cautelarsi contro la troppa varietà e la monotonia

Articolo prettamente pratico, quest’oggi, che non dovrebbe mancare di darti diversi spunti di applicazione immediata.

Vorrei ancora segnalarti che la cellula iniziale da cui ha origine il tema, cioè il salto d'ottava con le due note ripetute di cui la seconda accentata, non viene mai riproposta in modo diverso. Cioè tutte le ripetizioni del tema iniziano sempre con questa cellula identica.

Praticamente un’impronta digitale.

Questo ovviamente fa sì che il tema si fissi bene nella mente dell'ascoltatore e ci permette, poi, di fare le piccole variazioni che abbiamo visto, per poter riproporre il tema più volte.

Ribadendo sempre questa cellula iniziale identica, quindi, ci si cautela contro la troppa varietà e, con le variazioni a seguire, dalla monotonia.

Bene, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi…

Alla prossima, ciao.
Giuseppe

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